L'INTERVISTA | Italiano: "Noi unica alternativa alla sinistra"

Riportiamo di seguito l'intervista integrale pubblicata stamattina dal sito de La Provincia di Messina.it

Si vocifera che lei sia pronto a candidarsi a sindaco di Milazzo, quale priorità darebbe nei primi cento giorni? Quante le cose non fatte ad oggi e quante da fare?

Il mio impegno per Milazzo è difficilmente quantificabile in giorni o in annunci numerici. La mia storia e la mia coerenza lo dimostrano. Abbiamo scelto di prendere in considerazione l’ipotesi di una mia candidatura per l’area del centrodestra proprio per portare a compimento quanto intrapreso nella mia trascorsa esperienza come Sindaco, prima di questa amministrazione uscente. Tra le priorità che abbiamo a cuore e che vorremmo sul tavolo di un futuro Sindaco ci sono le politiche ambientali, tese al recupero delle bellezze paesaggistiche, la raccolta differenziata, non come lettera morta di accordi elettorali ma come possibile obiettivo raggiungibile nell’ordine del 70% totale della raccolta. Poi una politica tributaria diversa, volta ad alleggerire il carico fiscale dei cittadini e infine il turismo, legato all’aspetto commerciale e quindi lavorativo, ripensando alle nostre risorse e alla loro valorizzazione in termini di cultura, tradizioni e ospitalità.


In tanti stanno sostenendo la sua candidatura e si parla di quattro liste; il progetto politico è condiviso da forze politiche locali, società civile e professionisti o c’è lo zampino dei soliti deputati romani?

Noi abbiamo rapporti di collaborazione e di stima con tanti personaggi politici, protagonisti nei vari contesti regionali e nazionali ma anche europei, com’è giusto che sia per un candidato a Sindaco in una città importante come Milazzo, la terza della provincia di Messina per abitanti. Ma la cosa finisce lì. Per quanto riguarda le liste, il nostro impegno sul territorio non si è mai esaurito, pertanto chi ci aiuterà nel nostro progetto condiviso, lo farà perché ci crede fino in fondo. Sono tanti i professionisti, gli artigiani, i commercianti e gli imprenditori che hanno intenzione di aiutarci in questo cammino. Sul nostro sito www.milazzocicrede.it abbiamo già predisposto una piattaforma dinamica “Dicci la tua” che, attraverso i social, farà da punto di raccolta di idee e proposte di chiunque abbia voglia di esprimersi nel nostro programma.


Cosa rimprovera, politicamente parlando, all’attuale amministrazione?

La situazione in cui versa Milazzo è drammatica ed è palese a tutti i cittadini, anche da chi viene da fuori. Non voglio entrare nella polemica, tuttavia la nostra città merita un programma politico serio, partecipato, che punti al rilancio turistico e commerciale della Piana e delle vie del centro, abbandonate a sé stesse per scelte personalistiche azzardate.


Con chi non farebbe mai una coalizione di governo per la città?

Con chiunque non sposi il nostro progetto e la nostra piattaforma programmatica, tanto per cominciare. Poi sicuramente non mi sentirei di prendere in considerazione l’aiuto di chi Milazzo non l’ha aiutata affatto in questi anni. Il nostro è, e resta, un percorso alternativo alla sinistra.


Diversi le riconoscono un gran lavoro sul territorio, lei è convinto di farcela a primo turno?

A noi non interessano questi giochi da salotto. Scommesse, quote e speculazioni le lasciamo a chi evidentemente non ha di meglio da fare. Noi, invece, investiremo tutto il nostro tempo e le nostre risorse per aiutare Milazzo a rialzarsi. Servono idee e, soprattutto, bisogna tornare ad ascoltare la gente nei luoghi opportuni, dalla rete alle piazze, e non solo nelle segreterie di partito. Solo così Milazzo può farcela. Bisogna crederlo possibile. Io ci credo. La strada è quella giusta.
 
 
A cura della Redazione
 

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